Che valore e che ruolo possono avere le radici e le tradizioni nel mondo contemporaneo? In quale linguaggio, e in quale forma, esse possono essere tradotte nel presente, affinché la loro forza e la loro ricchezza possa alimentare i gesti e le scelte di oggi? Queste sono alcune delle domande sulle quali si snoda la mia attività di artista e operatore culturale.
La mia ricerca si sviluppa in un continuo spostamento tra due polarità geografiche e semantiche: le aree rurali e periferiche della mia terra di origine, il Veneto (nord Italia), e alcune città globali in cui soggiorno diversi mesi all’anno, principalmente San Paolo del Brasile. Essi corrispondono a due temporalità diverse, l’una, profondamente legata alla terra, propria di un modo di vivere e interpretare il mondo attivo fino a un passato recente, bruscamente sostituita dall’altra, che a partire dall’avvento dell’industria e della tecnologia, ha trasformato radicalmente il presente. Il mio lavoro consiste in una costante sovrapposizione di elementi che provengono da questi diversi contesti, che vengono giocati l’uno contro l’altro per tentare di scalfire le cristallizzazioni e le barriere che li separano e rendere disponibile un nuovo sguardo su ciascuno di essi.
In questo processo è centrale la critica della concezione lineare della storia, che si traduce in un particolare interesse verso il passato, che riemerge non come ripetizione o conservatorismo, ma come anacronismo, come matrice, come archetipo, con una forma rinnovata, viva e generativa.
Punto di partenza, che viene poi sintetizzato con lo sguardo del ‘uomo globale’, sono gli orizzonti posti ai margini dalla temporalità del capitalismo, cose considerate ‘non importanti’, come detriti, rovine, storie di comunità periferiche e marginali, che subiscono una rilettura e una metamorfosi, e diventano opportunità di generare un confronto, un riequilibrio, una nuova costruzione di senso.
Oltre a lavorare come artista visuale, credendo nella forza dell’arte per lo sviluppo della comunità, ho fondato nel 2015 Humus Interdisciplinary Residence, una piattaforma interdisciplinare che, in dialogo con istituzioni locali e internazionali, organizza residenze artistiche invitando artisti a realizzare una rilettura delle aree rurali del Veneto attraverso l’arte contemporanea.